Orientamento Validità e Spendibilità dei nostri Titoli
I nostri corsi sono non regolamentati, ma valevoli su tutto lo spazio Europeo, non necessitano di essere riconosciuti dal MUR per sfruttare la certificazione rilasciata di Laurea o Dottorato nel privato, avanzamento professionale, e per la propria carriera, corsi o concorsi. La presente titolarità è una laurea Svizzera ed ha validità in tutto lo spazio Europeo Legge 11 luglio 2002, n. 148.
Tutti i certificati hanno l’Appostile registrata presso la Cancelleria di Stato, il titolo è valevole su tutto lo spazio Europeo per mezzo della Convenzione UE. Ulteriore accordo oltre alle Convenzioni UE è stato siglato tra il Consiglio Federale Svizzero ed il Governo della Repubblica Italiana.
“Unitelematica Leonardo da Vinci”, è regolarmente registrata in Camera di Commercio reg. n° CHE-276.671.392 è una delle poche Università Private ad avere ricevuto la certificazione Internazionale ISO 21001 per la formazione in ambito universitario; e ISO 9001, che determina la qualità e gli standard nelle attività amministrative ed organizzative.
Il presente Ateneo non va ricercato tra quelli ministeriali italiani o nell’elenco delle università regolamentate in Svizzera come elemento di verifica dei requisiti. Un titolo non-regolamentato non consente il proseguo presso altri Atenei italiani o l'ammissione ad esami di Stato finalizzati all'iscrizione ad albi, collegi ed ordini professionali.
Unitelematica Leonardo da Vinci è autorizzata a rilasciare titoli di studio di Bachelor, Master, Dottorati Ph.D e Master di Specializzazione.
Puoi consultare direttamente la Camera di Commercio Svizzera.
Segui il link: https://unitelematicadavinci.ch/
Il titolo di studio è un certificato che attesta l'insieme di conoscenze e competenze apprese nel corso di studi.
Le basi di questo concetto risiedono nei seguenti fatti:
Una competente Autorità Pubblica introduce o riconosce un determinato titolo di studio come "titolo ufficiale" del proprio sistema di istruzione e di formazione, per tale un titolo Apostillato dalla Cancellaria di Stato svizzera assume il pieno valore legale e con esso la piena legalità di circolare tra i paesi UE ed in modo conseguenziale la denominazione acquisita di Dottore In Italia, confermando un regio decreto del 1938 che attribuisce il titolo di dottore ai laureati, il Decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270 ha definitivamente stabilito le diverse specificità della qualifica di Dottore, Dottore Magistrale, Dottore di Ricerca.
In sintesi la Svizzera ha firmato la convenzione di Lisbona, dove tutti i percorsi devono essere riconosciuti dagli stati membri firmatari dell'accordo.
Pertanto se lei utilizza il titolo come in Italia, la titolarità conseguita assume la medesima forma:
- Una competente Autorità Pubblica che ne riconosce un determinato titolo di studio come "titolo ufficiale" del proprio sistema di istruzione e di formazione per i titoli conseguiti presso la confederazione svizzera tale riconoscimento viene attribuito mediante l’Apostilla attribuita dalla Cancellaria di Stato;
- Il conferimento ad una persona di un particolare titolo di studio da parte di una competente autorità scolastica o accademica con iscrizione camerale che ne autorizza il conferimento secondo le normative giuridiche dello stesso paese produce determinati effetti giuridici, individuati dalle situazioni giuridiche soggettive così attribuite al titolare da specifiche norme dell'ordinamento federale.
Ad esempio, per quanto riguarda l'ufficialità, il "possesso di valore legale" segnala la diversità di certi titoli di studio rispetto ad altri attestati o scritture private è determinato dalla Apostilla e dalle direttive ISO 21001,
che certifica la qualità in termini di Progettazione ed erogazione di corsi di formazione in ambito universitario privato, e si rivolge a tutte le realtà formative
(A livello Europeo denominate LSP Learning Service Provider),
per la quale si viene a creare quello che ad oggi è lo Spazio Europeo dell'Istruzione superiore,
compreso la definizione e l'accordo su uno schema generale dei cicli di studio accademici.
Titolo non Regolamentato
Il riconoscimento dei titoli di studio è contemplato dalle Direttive 89/48/CEE, 92/51/CEE, 95/43/CE, 2005/36/CE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali, (per le quali non è prevista l'iscrizione ad un albo e il possesso di un titolo di studio idoneo)
Le professioni non-regolamentate possono essere esercitate senza la necessità di abilitazione (o esame di stato) o l'iscrizione ad albi, collegi ed ordini professionali.
Si tratta di professioni aperte indifferentemente sia ai possessori di titoli di studio italiani che esteri regolamentati secondo la legge n°4 del 14/2013 (art. 4, 7 e 8) e del codice civile art. 2222 e successivi.
Chi intende svolgere in Italia una professione non-regolamentata ed è in possesso di un titolo estero non ha necessità di ottenerne il riconoscimento legale o formale per potersi inserire nel mercato del lavoro italiano.
Può essere utile produrre la traduzione della certificazione o del diploma da allegare agli originali della qualifica ottenuta all’estero. (ASSEVERAZIONE)
ESEMPIO:
Colui che acquisisce un titolo non regolamentato in ambito ingegneristico, potrà usufruire della titolarità conseguita di Dottore in Ingegneria, e svolgere sia come libero professionista che come collaboratore/dipendente permettendo l’avanzamento della propria carriera professionale, una consulenza nella medesima settorialità, operando come consulente/supervisore di una fase operativa nelle vesti di titolato, la cui prestazione dovrà sempre avvenire e svolgersi su una struttura già progettata e secondo le indicazioni di un professionista abilitato e iscritto alla corrispondente sezione dell’Albo.
Titolo Regolamentato
Dal punto di vista dell'efficacia giuridica il titolo regolamentato afferma una certezza legale, valevole erga omnes, il possesso di un titolo di studio con valore legale è (per definizione) una condizione necessaria, in base a specifiche norme dell'ordinamento, per:
• Il proseguimento degli studi nel sistema scolastico o accademico nazionale
• L'ammissione ad esami di Stato finalizzati all'iscrizione ad albi, collegi ed ordini professionali.
Per le professioni regolate da un sistema specifico di riconoscimento: medico, dentista, veterinario ecc.. il sistema prevede ai cittadini di uno Stato membro con il possesso dei titoli necessari all'esercizio di una professione in uno Stato membro (iscritti o meno al relativo albo professionale) che intendono esercitarla in un altro Stato detto ospitante la professione regolamentata, il possesso della dichiarazione di valore in loco.
Non esiste un protocollo univoco o un sistema di riconoscimento automatico dei titoli abilitanti a una professione. L'autorità dello Stato ospitante accerta e deve concedere il riconoscimento se la professione che intende esercitare è la stessa ossia di tipo regolamentata per cui è in possesso dei titoli richiesti nello Stato di provenienza, e se la formazione ha durata e contenuti simili a quelli richiesti nello stesso Stato ospitante per la medesima professione.
Ne consegue che i professionisti che desiderano esercitare una professione regolamentata cui hanno acquisito una titolarità estera, devono allineare le proprie conoscenze e competenze con quelle richieste dalle istituzioni del Paese di destinazione, nello specifico caso gli Atenei, cui determineranno le direttive in termini soggettivi per una eventuale compensazione dei crediti o il diniego della richiesta.
Il Sistema Universitario Svizzero
In Svizzera la legge federale sulla istruzione è la LPSU. La LPSU è la legge federale sulla istruzione e la ricerca. Il Dipartimento in Svizzera sulla Istruzione e la ricerca è il SEFRI (equivalente al nostro MUR).
In Svizzera esistono 2 Tipologie di Università:
1. Quelle accreditate alla LPSU e riconosciute dal SEFRI, che rilasciano percorsi per professioni regolamentate
2. Quelle professionali private, UniTelematica Leonardo da Vinci appartiene alla 2° tipologia.
Il titolo è sfruttabile su tutto lo spazio Europeo professionalmente ed è valido per rientrare nelle professioni regolamentate legge 14 gennaio 2013, n°4. I nostri corsi sono definiti degli enti Ministeriali preposti come titoli Equivalenti, ciò congiuntamente alle ISO/UE sostengono e consentono l’avanzamento della propria carriera professionale o la partecipazione a corsi/concorsi professionali come decretato dalle direttive MINISTERIALI.
Equivalenza ed Equipollenza
I due termini equivalenza ed equipollenza si assomigliano ma hanno una funzione separata, con un significato ben preciso indispensabile ai fini di un preciso procedimento amministrativo.
• con Equivalenza di un titolo di studio si intende la sua efficacia o valore, ovvero tale titolo conforme alla Leg. 148 e alle direttive UE, ne conferisce la spendibilità della titolarità per la candidatura o partecipazioni a progressioni lavorative e professionali e concorsuali;
• con Equipollenza di un titolo di studio conseguito all’estero si intende che esso al termine del medesimo procedimento assume pari valore di un titolo italiano, per un fine specifico come l'accesso alle forme regolamentate di una professione (ALBO), il proseguo verso altro Ateneo o per specifici concorsi, ed è una dichiarazione che può essere stabilita (ad esempio dal Direttore del Dipartimento, o dal Coordinatore del Corso di Studi) qualora non vi sia già un’equiparazione ufficiale stabilita dagli organismi competenti.
Partecipazione e Concorsi Pubblici
Abbiamo molti studenti che hanno richiesto l'equivalenza per partecipare a concorsi pubblici. C'è un iter semplice da seguire. Bisogna fare asseverare la propria laurea in Tribunale. L'asseverazione è una procedura che viene fatta 1 volta sola.
Richiedere l’equivalenza risulta utile per il rilascio del nulla osta utile per l’accesso o il proseguo concorsuale.
L’ Ente banditrice del concorso/corso inoltrerà tutta la documentazione agli organi di competenza per la valutazione MINISTERIALE in riferimento alla richiesta di partecipazione concorsuale.
Il costo della procedura è di €. 200 e va eseguita 1 volta soltanto. Abbiamo una agenzia specializzata che esegue questa procedura.
Chi desidera partecipare ad un concorso pubblico deve asseverare il titolo dopo averlo conseguito e redigere il modulo di equivalenza da inoltrare aa mezzo PEC, utile per l’ottenimento del nulla osta valevole per la partecipazione concorsuale. La procedura utile per asseverare il titolo ed il modulo di equivalenza possono essere richiesti presso la nostra segreteria o un nostro orientatore.
La domanda dovrà essere presentata corredata dei seguenti documenti:
1. titolo di studio, tradotto e legalizzato; Titolo Apostillato
2. certificato analitico degli esami sostenuti, con relativa traduzione; Diploma Europass
3. documentazione comprovante la finalità per la quale è richiesto il riconoscimento del titolo;
Art.38
4. dichiarazione di valore (documento non richiesto per i titoli di paesi UE, SEE/EFTA e della Confederazione Svizzera).
L’amministrazione interessata invierà la documentazione al DICASTERO che emanerà entro 90 giorni il provvedimento conclusivo e lo comunicherà sia all’amministrazione, sia all’interessato.
I candidati che presentano domanda di riconoscimento del titolo di ammissione al concorso sono ammessi a partecipare con riserva. La Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica conclude il procedimento di riconoscimento.
Richiedere la Valutazione VAE/RVA
UniTOSCANA segue la direttiva di Unitelematica Leonardo da Vinci, consultabile a QUESTO LINK.
Vai nel modulo di contatto, richiedi se desideri la Laurea Triennale 1° ciclo, la Laurea Magistrale 2° Ciclo od il Dottorato di Ricerca, inviaci il tuo CV ed in breve tempo riceverai la valutazione VAE e la nostra migliore offerta formativa.
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